Vitamina B12 e colesterolo

Vitamina B12 e colesterolo

La vitamina B12, o cobalamina, è una vitamina idrosolubile essenziale. Questo termine indica che non può essere accumulata nell’organismo perché viene elimina attraverso l’urina, ma è necessario assumerla con regolarità quotidianamente attraverso l’alimentazione.

Questa vitamina ha un influsso molto forte sul benessere di tutto l’organismo e sulle sue prestazioni fisiche. Tra le varie funzioni importanti la vitamina B12 contribuisce anche a mantenere normali livelli di colesterolo nel sangue.

 

La vitamina B12 svolge un ruolo importante nel:

  •     Metabolismo degli aminoacidi, degli acidi nucleici e degli acidi grassi
  •     Metabolismo dell’omocisteina trasformandola in metionina e questa funziona contribuisce a regolare i livelli di colesterolo nel sangue. Approfondiremo di seguito in che modo.
  •     Produzione dei globuli rossi che partecipano alla crescita muscolare, donando al muscolo maggiore ossigeno e nutrienti (per ciò gli sportivi la assumono con gli integratori)
  •     Potenziamento del sistema immunitario, in particolare dei globuli bianchi che fondamentali nel combattere batteri, virus e cellule tumorali
  •     Formazione del midollo osseo
  •     Protezione del sistema nervoso nella creazione della guaina mielinica che avvolge i nervi
  •     Proteggere il sistema cardio-circolatorio
  •     Miglioramento della salute del cervello contro la demenza senile
  •     Rigenerazione delle cellule del cuoio capelluto e del bulbo pilifero
  •     Rigenerazione delle cellule delle unghie
  •     Insieme alle altre vitamine del gruppo B aiuta a mantenere sane le cellule nervose e i globuli rossi e in sinergia con l’acido folico (vitamina B9) ha un ruolo nella sintesi di DNA e RNA.

 

Approfondiamo ora i meccanismi attraverso i quali la vitamina B12 agisce nella regolazione dei livelli il colesterolo.

Come sono connessi omocisteina e colestrolo?

L’omocisteina è un aminoacido non proteico che deriva dal metabolismo della metionina, un aminoacido solforato essenziale che viene introdotto nel nostro organismo con la dieta (proteine) attraverso il consumo di carne, uova, latte e legumi. Il suo metabolismo (produzione ed eliminazione) viene regolato grazie all’attività di enzimi e vitamine come i folati (vitamina B9 in forma naturale o sintetica come metiltetraidrofolato) o l’acido folico (forma sintetica della stessa vitamina) e le vitamine del gruppo B, B6, B2 e appunto la nostra cobalamina.

In alcuni casi, che possono dipendere ad esempio da situazioni patologiche, genetiche o alimentari, l’omocisteina può iniziare ad accumularsi nel nostro corpo.

L’innalzamento dei livelli di omocisteina può provocare un’alterazione dello stato di alcune proteine (albumina, emoglobina, immunoglobuline, transferrina, antitripsina e fibrinogeno) e danni sulla parete dei vasi, soprattutto le arterie, facilitando l’adesione del colesterolo.

L’aumento del valore ematico di omocisteina è stato inserito dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) tra i fattori di rischio cardiovascolare, cerebrovascolare e del sistema vascolare periferico (infarti, ictus, trombosi venosa). È considerata anche un aminoacido dannoso per il sistema nervoso centrale.