Gli effetti benefici del melograno sul colesterolo LDL… e non solo

Gli effetti benefici del melograno sul colesterolo LDL… e non solo

I benefici del succo di melograno su colesterolo e sistema cardiocircolatorio

Il melagrano è il frutto della salute per eccellenza. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici del suo consumo quotidiano.

Il melograno è ricco di vitamine B, A, C ed E e sali minerali soprattutto manganese, ferro, zinco, fosforo, rame e potassio, nonché di polifenoli, in particolare l’acido ellagico.

Inoltre, il melograno contiene Punicalagina, un flavonoide che migliora il profilo lipidico diminuendo l’ossidazione delle LDL e incrementando l’attività benefica delle HDL. La Punicalagina, inoltre, abbassa la pressione sanguigna sistolica e combatte i radicali liberi, aiutando il sangue a liberarsi in modo più veloce delle tossine che si accumulano al suo interno.

Nel complesso queste effetti contrastano sia l’ispessimento arterioso sia la formazione delle placche aterosclerotiche, diminuendo il rischio cardiovascolare,

L’articolo comparso su Pubmed “Pomegranate juice: a heart-healthy fruit juice” di Basu A. e Penugonda K. ha sottolineato come il succo di melagrana protegga il cuore agendo come anticoagulante e riducendo il rischio di arteriosclerosi.

In uno studio durato 8 settimane, Esmaillzadeh et al. hanno somministrato 40 gr di succo di melagrana a 22 pazienti diabetici e iperlipidemici (con livelli elevati di colesterolo e trigliceridi). Alla fine di tale periodo il livello di colesterolo totale (5,43 %), LDL (9,24 %), il quoziente di colesterolo totale/HDL (7,27 %) e il quoziente LDL/HDL (11,76 %) erano diminuiti.

Seezer et al. hanno riscontrato che il contenuto totale di polifenoli e l’attività antiossidante nei vini di melagrana sono ancora più elevati che nei vini rossi.

In seguito ad uno studio condotto dai ricercatori spagnoli dell’Istituto Catalano di Scienze cardiovascolari e presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia la dottoressa Lina Badimon ha dichiarato che «arricchire una dieta con i polifenoli della melagrana può aiutare a prevenire e ritardare le disfunzioni endoteliali, cioè del tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni. Disfunzioni che sono primi segnali dell’aterosclerosi e di un eventuale ictus».

I risultati di un altro recente esperimento condotto ad Haifa, in Israele, sono stati pubblicati su PubMed: la somministrazione quotidiana di succo di melagrana per 3 anni a pazienti aterosclerotici ha prodotto un miglioramento del flusso sanguigno nella carotide (riducendo quindi il rischio dell’insorgenza di ictus).

Questo e altri studi – tra cui una ricerca effettuata dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma che ha dimostrato l’efficacia di tale frutto per chi soffre di problemi della funzione cardio-circolatoria legati all’aggregazione piastrinica – hanno evidenziato come l’assunzione di succo di melagrana rallenti lo sviluppo di placche arteriose. I polifenoli in esso contenuti, e in particolare l’acido ellagico, funzionano come un vero e proprio anticoagulante naturale e prevengono l’ostruzione dei vasi sanguigni, combattendo anche l’ispessimento delle arterie e lo sviluppo di trombi.

In uno studio condotto in laboratorio è stato osservato come il succo di melagrana sia in grado di ridurre l’estensione delle lesioni aterosclerotiche nei topi affetti da immunodeficienza e l’ispessimento delle pareti mediali nei pazienti cardiopatici: non solo quindi rallenta il fenomeno aterosclerotico, ma contrasta in una certa misura anche i danni causati dalle placche già esistenti.

Questo sensazionale effetto è stato accertato dai ricercatori del Technion lsrael Institute of Technology di New York, guidati dal professor Michael Aviram in uno studio pubblicato sulla rivista Atherosclerosis; un gruppo di soggetti che aveva bevuto 180 ml di succo di melagrana al giorno, dopo tre mesi ha evidenziato una significativa riduzione nella formazione di placche sulle arterie. Avendo dimostrato anche l’effetto antiipertensivo del succo – soprattutto quando l’innalzamento della pressione è dovuto a cause alimentari -, gli studiosi hanno concluso che basterebbe consumare 150 ml di succo per ridurre i livelli di pressione sanguigna del 36% in appena due settimane, grazie all’elevato potere antiossidante dei polifenoli del frutto (Aviram e Dornfeld, 2001; Aviram et al., 2004).

Un altro studio pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice ha dimostrato come il succo di melagrana sia efficace nel ridurre la pressione sanguigna sistolica, inibendo al tempo stesso l’attività ACE, ossia dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE).

 

Altri benefici del succo di melograno

Il succo di melograno è un potente antinfiammatorio, che potenzia le difese immunitarie e depura l’organismo: infatti, favorisce la digestione, protegge i reni, stimola la diuresi e apporta ferro nel sangue, combattendo l’anemia e i suoi diretti sintomi, quali vertigini e stanchezza. Le vitamine K e C hanno proprietà antiossidanti che aiutano a mantenere la pelle giovane, mentre il potassio, il rame, il ferro e lo zinco prevengono l’invecchiamento cellulare. Inoltre, previene il cancro alla prostata favorisce la fertilità, e la memoria, combatte l’artrite e limita la formazione di placche sui denti.

 

Le bucce di melograno fanno bene alla salute?

La funzione principale delle bucce di melograno è impedire che i chicchi si secchino e cadano a pezzi. Guardandole a primo impatto sembrano proprio da buttare via, ma in realtà anche esse sono ricche di proprietà benefiche. Le bucce sono alleate per contrastare malattie cardiache e igiene dentale. Sono, inoltre, una soluzione efficace contro tosse, mal di gola, diarrea, vermi, ulcere e emorroidi. Per consumarle devono essere lavate accuratamente e conservate in barattoli o sacchetti di carta. Per realizzare un decotto schiacciate le croste asciutte e mettetele in 200 grammi di acqua bollente a bagnomaria per 15 minuti. Dopo aver lasciato riposare il tutto per 40 minuti, filtrate e bevete.

 

Come preparare un buon succo di melograno?

Per preparare un ottimo succo di melograno occorre scegliere un frutto maturo. Rimuovete con il coltello la corona e subito dopo incidete la buccia da una parte all’altra fino alla zona bianca. Fate attenzione a non tagliare anche gli arilli che servono appunto per creare il succo. Aprite il melograno partendo dai tagli che sono stati fatti per dividerlo in due parti. Spremete con attenzione con uno spremi agrumi. A questo punto si può gustare una buonissima, sana e pura spremuta di melograno. Se il succo dovesse risultare amaro, forse il frutto non era ancora ben maturo. Per evitare l’ossidazione, aggiungete un po’ di succo di limone e, se volete, dolcificate il succo di melagrano in modo naturale.