Colesterolo troppo basso: rischi per la salute associati all’ipocolesterolemia

Colesterolo troppo basso: rischi per la salute associati all’ipocolesterolemia

Abbiamo già ampiamente discusso nel nostro blog di cosa significhi avere alti livelli di colesterolo nel sangue, in particolare del colesterolo “cattivo” LDL e dei rischi associati, in particolare sulla salute del cuore. Ma cosa succede, invece, se il valore del colesterolo è troppo basso? Quali sono i rischi per la nostra salute?

Il colesterolo basso, in termini medici definito ipocolesterolemia, è un disordine metabolico caratterizzato da basse concentrazioni di colesterolo nel sangue. Si parla di ipocolesterolemia quando i livelli di colesterolo nel sangue scendono al di sotto dei 130 mg/dl.

Per quanto riguarda, invece, soltanto il colesterolo buono, si parla di colesterolo HDL basso quando il suo livello è inferiore a 40 mg/dL (1 mmol/L) negli uomini e inferiore a 50 mg/dL (1,3 mmol/L) nelle donne.

Mentre l’ipercolesterolemia è piuttosto comune negli abitanti dei Paesi industrializzati a causa dei ben noti eccessi alimentari, il problema opposto di avere livelli di colesterolo troppo bassi si registra soprattutto nelle regioni afflitte da denutrizione.

Numerosi studi stanno cercando di scoprire di più sulla connessione tra colesterolo troppo basso e rischio per la salute. Resta da stabilire se l’ipocolesterolemia sia in parte responsabile di determinate patologie o ne rappresenti invece una conseguenza, in quanto in quest’ultimo caso i livelli bassi rappresenterebbero una sorta di campanello d’allarme di un cattivo stato di salute e non un possibile elemento per lo sviluppo di una specifica malattia. In ogni caso, ecco le patologie associate all’ipocolesterolemia:

  • Ipertiroidismo (iperattività della tiroide);
  • Alcune malattie epatiche come cirrosi, epatiti e insufficienza epatica;
  • Sindrome da malassorbimento;
  • Celiachia;
  • Malnutrizione;
  • Abetalipoproteinemia e ipobetalipoproteinemia (due rare malattie genetiche);
  • Sindrome di Smith-Lemli-Opitz;
  • Leucemie e altre patologie del sangue;
  • Alcuni tumori come quello al cervello
  • Depressione
  • Ansia
  • Parti prematuri in donne in gravidanza e possibilità di nascita di neonati sottopeso

Vi è poi un’ipocolesterolemia “falsa” o iatrogena, in cui i bassi livelli di colesterolo sono dovuti all’assunzione di determinati farmaci.

 

Ipocolesterolemia e tendenza al suicidio

Un recente studio scientifico ha osservato che livelli più bassi di colesterolo totale sono stati osservati in persone affette da disturbo bipolare. Non solo: avere il colesterolo inferiore alla soglia di normalità di 200 mg/dl, può aumentare il rischio di suicidio in soggetti già predisposti. La ricerca, pubblicata su Frontiers in Psychiatry, ha monitorato la situazione di 632 soggetti, 432 dei quali avevano alle spalle un tentativo di suicidio. Il colesterolo è una molecola che ricopre un ruolo decisivo sia per la sintesi delle membrane cellulari, sia per la secrezione e l’efficienza di diversi ormoni. I ricercatori hanno evidenziato che bassi livelli di colesterolo possono provocare un’infiammazione del sistema nervoso centrale, con alterazioni riguardanti la trasmissione della serotonina e, di conseguenza, una capacità ridotta di tenere sotto controllo gli impulsi violenti.

 

Il ruolo fondamentale della prevenzione

Come mantenere un corretto livello di colesterolo nel sangue? Seguire una dieta sana e bilanciata, tenere sotto controllo il peso e praticare attività fisica almeno tre volte alla settimana.

È bene quindi scegliere gli alimenti con pochi grassi e ricchi di fibre e, avvalersi anche dell’ausilio di specifici integratori alimentari a base per esempio di fermenti lattici vivi e riso rosso fermentato come Cholenor. Cicli periodici di Cholenor aiutano a regolare i livelli di colesterolo, prevenendo, non solo l’innalzamento, ma anche un eccessivo abbassamento lipidico. L’azione combinata dei probiotici che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale insieme alla monacolina k, sostanza prodotta dalla fermentazione del riso rosso, contribuisce infatti a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue.