Colesterolo alto e gravidanza

Colesterolo alto e gravidanza

Il colesterolo in gravidanza è fisiologicamente più alto del normale.

Durante la gravidanza e durante l’allattamento i livelli di colesterolo aumentano naturalmente, perché il corpo produce più colesterolo come parte dei numerosi cambiamenti ormonali in atto e della superiore quantità richiesta ai fini della formazione delle cellule fetali e del corretto sviluppo del nascituro. Il colesterolo, infatti, regola la sintesi degli ormoni steroidei, necessari per portare a termine la gravidanza, ed è richiesto nello sviluppo cellulare, degli organi, degli arti e del cervello del feto.

I livelli normali di colesterolo sono generalmente compresi tra 120 e 190 milligrammi per decilitro.

Durante la gestazione e nel puerperio sono considerati nella norma valori di colesterolo compresi tra 200 e 337 mg/dL.

I valori di colesterolo in gravidanza iniziano ad incrementare a partire dal quarto mese e raggiungono il picco massimo nell’ottavo mese.

Se il colesterolo in gravidanza risulta troppo alto e si mantiene tale, però, non è da sottovalutare. Questa condizione può predisporre a complicanze, come l’ipercolesterolemia gravidica dovuta alla combinazione tra l’aumento degli estrogeni e la resistenza insulinica.

 

Rischi del colesterolo alto in gravidanza

Oltre i 240 milligrammi per decilitro di solito il medico decide di solito di eseguire ulteriori test. Disturbi genetici come l’ipercolesterolemia familiare, causata da un difetto sul cromosoma 19, impedisce al corpo di rimuovere il colesterolo lipoproteico a bassa densità dal sangue. Questo rende i livelli base di colesterolo molto più alti del normale, portando a pericolose complicazioni durante la gravidanza.

Un primo rischio associato al colesterolo alto durante la gravidanza include lo sviluppo di ipertensione indotta dalla gravidanza: l’aumento della pressione sanguigna può verificarsi sia nella mamma sia nel bambino. L’ipertensione può aumentare la probabilità di altre complicazioni come ictus postpartum, infarto miocardico, aterosclerosi, preeclampsia, convulsioni, parto prematuro, ecc.

In questi casi il medico predisporrà tutti i test per il controllo dei livelli di colesterolo in mamma e bambino anche dopo la nascita. I bambini nati da madri che avevano alti livelli di colesterolo in gravidanza hanno una probabilità 5 volte maggiore di sviluppare condizioni correlate al colesterolo da adulti.

Nelle puerpere i livelli di colesterolo ritornano nella norma dopo 4-6 settimane dalla nascita del bambino. Si è osservato che i tempi si riducono in maniera rilevante per le donne che allattano al seno.