Il folato e gli effetti benefici su cuore, vasi sanguigni e contenuto lipidico nel sangue

Il folato e gli effetti benefici su cuore, vasi sanguigni e contenuto lipidico nel sangue

La vitamina B12 (o cobalamina ) e i folati (vitamina B9) fanno parte del complesso di vitamine B e, insieme alla vitamina C, aiutano l’organismo a produrre nuove proteine. Sia la vitamina B12 che l’acido folico sono necessari per la normale formazione dei globuli rossi e dei globuli bianchi, per la riparazione di cellule e tessuti e per la sintesi e riparazione del DNA.

Dal momento che l’organismo non è in grado do sintetizzarli, entrambi questi nutrienti devono essere assunti con la dieta. La vitamina B12 è presente nei prodotti di origine animale come carni rosse, pesce, pollame, latte, yogurt e uova.

L’acido folico è la forma trasformata della vitamina B9, mentre la forma che si trova naturalmente nei cibi è il folato. Il folato si trova nella verdura a foglia larga, negli agrumi, nei fagioli e nei piselli secchi, nel fegato e nel lievito.

Perché è stato aggiunto anche acido folico alla formulazione di Cholenor?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo approfondiamo i benefici del folato in relazione a eventi cardiocircolari, salute del cuore e soprattutto colesterolemia!

Il folato aiuta a metabolizzare l’omocisteina in metionina, un amminoacido essenziale. Una sovrabbondanza di omocisteina, o iperomocisteinemia, deriva da una rottura nel metabolismo della metionina-omocisteina. Non solo l’omocisteina danneggia il cuore, ma è stata collegata anche a aumentati rischi di aterosclerosi, problemi cardiovascolari e ictus. Senza adeguati livelli di folato, i livelli di omocisteina aumentano. Il folato o la forma supplementare di acido folico, è stato raccomandato per ridurre tale rischio.

E per quanto riguarda gli effetti dell’acido folico sui livelli di colesterolo?

Uno studio polacco ha trovato che la supplementazione di acido folico incoraggia livelli normali di colesterolo. In uno studio realizzato su 124 individui, i ricercatori hanno osservato una significativa riduzione dei livelli di colesterolo LDL nei soggetti che erano stati integrati con 0,4 mg di acido folico al giorno, per 12 settimane. Questo risultato è derivato dalla riduzione dei livelli di omocisteina.

La riduzione del rischio di ictus associata alla supplementazione di acido folico in pazienti ipertesi e con elevati livelli di colesterolo nel sangue è stata dimostrata da uno studio condotto da Yining Huang e i colleghi del Peking University First Hospital di Pechino. Lo studio, pubblicato su Stroke, ha analizzato i dati dello studio di prevenzione primaria China Stroke Primary Prevention Trial (CSPPT) , che ha confrontato il trattamento con un ACE-inibitore (enalapril) al dosaggio 10 mg più acido folico(0,8 mg) con quello a base di enalapril da solo negli adulti ipertesi.

L’analisi ha incluso più di 20.000 pazienti, di cui meno dell’1% utilizzava farmaci ipolipidemizzanti, offrendo così l’opportunità di determinare gli effetti indipendenti e interattivi della supplementazione di acido folico in presenza di elevati livelli di colesterolo totale, senza l’interferenza delle statine.

Tutti i pazienti erano liberi da malattie cardiache degne di nota all’inizio dello studio. Il trattamento è durato per un tempo mediano di 4,5 anni. Il valore del colesterolo totale di 200 mg / dL o superiore si evidenziava come fattore di rischio indipendente per l’insorgenza del primo ictus. “La terapia con acido folico ha ridotto significativamente (31%) il rischio di ictus associato ad elevati livelli di colesterolo totale – hanno sottolineato i ricercatori -indipendentemente dai livelli basali della colesterolemia totale e altre covariate importanti”.

In particolare, nel gruppo trattato solo con enalapril, i pazienti ipertesi con elevata ipercolesterolemia totale mostravano un rischio di ictus del 4%, mentre questo rischio si attestava al 2,7% (hazard ratio, 0.69; p <0.001; NNT, 78) per il gruppo di pazienti che avevano ricevuto anche l’acido folico. L’aggiunta di acido folico all’enalapril non ha, tuttavia, ridotto il rischio di ictus nei pazienti con livelli plasmatici bassi di colesterolo.

Concludendo, l’evidenza è chiara: per favorire la salute cardiovascolare facilitando l’abbattimento delle omocisteina, il folato riduce la probabilità di danni da coagulazione con effetti benefici su cuore, vasi sanguigni e contenuto lipidico.